di Giuseppe Marzo e Elena Scarpino
pubblicato in Controllo di Gestione, n. 3, 2025, pp. 31-39
Le imprese che operano su commessa devono valutare attentamente la sostenibilità finanziaria di ogni progetto e ils uo impatto sul portafoglio complessivo. Tuttavia, spesso si concentrano sulla gestione operativa della singola commessa, trascurando un’analisi finanziaria strutturata. Questo articolo esamina un caso reale evidenziando le criticità legate alla determinazione dei flussi di cassa, al fabbisogno finanziario della commessa e agli oneri finanziari ad esso connessi. Attraverso un’analisi approfondita, si propone un approccio basato sui flussi di cassa incrementali e sull’integrazione delle commesse in un portafoglio più ampio, per migliorare la sostenibilità finanziaria aziendale.
Nell'articolo sono stati sviluppati sette punti per migliorare l’analisi finanziaria delle commesse presentati anche con l’aiuto di un caso reale.
L’analisi finanziaria delle commesse deve considerare esclusivamente le uscite e le entrate direttamente generate dal progetto, escludendo quelle che l’azienda otterrebbe e sosterrebbe indipendentemente dalla realizzazione della commessa.
Il profilo finanziario della commessa si analizza integrando le uscite e le entrate monetarie incrementali con la tempistica dei pagamenti, considerando sia le condizioni imposte dai clienti sia le dilazioni concesse dai fornitori.
Il fabbisogno/surplus della commessa si calcola considerando la somma algebrica dei flussi di cassa incrementali lungo tutto il periodo di durata della commessa.
Il calcolo del fabbisogno della commessa si basa su valori stimati che, in quanto tali, possono variare. È perciò utile costruire il profilo finanziario della commessa anche nelle ipotesi più sfavorevoli, in modo da identificare il rischio associato alla commessa.
L’analisi per flussi incrementali consente di calcolare il valore attuale netto della commessa, attualizzando tali flussi ad un adeguato costo medio ponderato del capitale, e il tempo di recupero dei flussi di cassa investiti.
L’analisi del fabbisogno delle commesse non dovrebbe mai concludersi con la considerazione di una singola commessa, ma dovrebbe svolgersi integrando le commesse esistenti nel portafoglio di commesse. Questa integrazione migliora le politiche di acquisizione e gestione delle commesse, e consente all’impresa di migliore le politiche di finanziamento focalizzandosi sulla copertura del fabbisogno netto dell’intero portafoglio.
Il portafoglio delle commesse consente poi di valutare la produttività di ogni commessa anche in funzione del contributo che essa offre al finanziamento del fabbisogno complessivo, integrando così la marginalità operativa con quella che deriva dal risparmio di oneri finanziari.
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L'articolo completo è disponibile sul sito della rivista Controllo di Gestione, edita da Wolters Kluwer Italia. Clicca qui per accedere al sito della rivista.