di Giuseppe Marzo e Elena Scarpino
pubblicato in Amministrazione & Finanza, n. 6, 2025, pp. 27-36
Lagestione finanziaria rappresenta una sfida cruciale per le PMI italiane, chespesso operano senza una pianificazione strutturata, con conseguenzesignificative sull’accesso al credito e sulla sostenibilità economica. Questoarticolo, basato su una ricerca condotta su 500 imprese, evidenzia le criticitàpiù diffuse, tra cui la scarsa programmazione finanziaria, l’assenza di KPI euna gestione del capitale circolante poco strategica. Dopo aver analizzato ilquadro attuale, l’articolo propone cinque suggerimenti concreti per sviluppareun sistema di gestione finanziaria efficace e adattabile, con un approccioprogressivo e pragmatico. Attraverso esempi pratici, viene illustrato come leimprese possano migliorare la loro solidità finanziaria adottando strumentiadeguati, sviluppando competenze interne e integrando la gestione finanziariacon la strategia aziendale.
La gestione finanziaria non può più essere un aspetto marginale per le PMI, ma deve diventare un elemento centrale della strategia aziendale. La pianificazione finanziaria, la programmazione e il controllo dei flussi di cassa non sono solo strumenti tecnici, ma leve strategiche per garantire la continuità e la crescita sostenibile delle imprese.Un primo passo fondamentale è colmare il gap culturale attraverso la formazione e il coinvolgimento del management, affinché la finanza diventi parte integrante dei processi decisionali. Comprendere le relazioni tra ricavi, margini e flussi di cassa è essenziale per evitare squilibri finanziari che potrebbero compromettere la stabilità aziendale, soprattutto in contesti di crescita o di incertezza economica. Parallelamente, introdurre sistemi di programmazione e controllo finanziari, anche con strumenti semplici e progressivamente più strutturati, permette di gestire in modo proattivo le esigenze di liquidità, superando l’approccio reattivo ancora diffuso tra molte imprese.Una gestione finanziaria efficace deve essere integrata con la strategia aziendale, considerando attentamente le condizioni di mercato e il livello di rischio in cui opera l’impresa. Non meno importante è lo sviluppo di una governance attenta alla finanza, che sappia valorizzare competenze specifiche e, se necessario, aprire i processi decisionali a figure esterne alla proprietà o alla gestione familiare.Le PMI che intraprendono questo percorso nonsolo migliorano la propria stabilità finanziaria, ma rafforzano anche la lorocompetitività nel lungo periodo. In un contesto economico sempre più complessoe incerto, investire nella gestione finanziaria significa investire nel futurodell’impresa, trasformando un aspetto spesso trascurato in un vantaggiostrategico concreto.
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