La valorizzazione dei progetti di ricerca in campo energetico con le opzioni reali

di Nicola De Blasio, Giuseppe Marzo e Raffaella Turatto

pubblicato in Energia, n. 2, 2008, pag. 60 – 68

Opzioni reali e progetti di ricerca e sviluppo in ambito energetico

Questo articolo propone un nuovo approccio alla valutazione dei progetti di ricerca e sviluppo  in ambito energetico, che punta alla valorizzazione di tutte le opzioni di valore in essi contenute. I progetti di R&D in questo settore sono sovente penalizzati dai lunghi tempi di adozione delle nuove tecnologie energetiche e quindi dalla difficoltà a dare ritorni economici in tempi brevi, specie se analizzati con la lente dei sistemi convenzionali di capital budgeting. Un efficace sistema di valutazione deve invece riuscire a coniugare due esigenze: da un lato la «corretta» determinazione del valore economico del progetto, dall’altro lo stimolo a individuare e percorrere le vie per incrementare tale valore. Di fatto le due esigenze sono sinergiche in quanto la ricerca di nuove fonti di valore richiede una valutazione in grado di indirizzare l’azione manageriale.

Il contenuto principale di questo lavoro è la presentazione di un caso di applicazione della metodologia delle opzioni reali a un progetto di R&D. A differenza di molti approcci che pure si fondano sulla teoria delle opzioni reali, in questo caso al centro del problema non vi è solo la valutazione del progetto, ma anche e soprattutto l’incremento del suo valore economico (da qui il concetto di valorizzazione) grazie alla scoperta, generazione e gestione di opzioni reali.

La metodologia, illustrata in dettaglio nella prima parte dell’articolo, viene applicata a un caso reale di ricerca sulla valorizzazione delle risorse stranded di gas naturale, cioè di quelle risorse che, per lontananza dai mercati o condizioni particolari, non possono essere sfruttate con le tecnologie convenzionali di trasporto. Il particolare caso di R&D è descritto e commentato nella seconda parte. Nello specifico, si intende dimostrare che con questa metodologia è possibile:

  • esplorare driver di valore che sfuggono ai sistemi di valutazione incentrati sul Net Present Value (o sull’Internal Rate of Return);
  • individuare nuovi percorsi di sviluppo tecnologico insiti nel progetto e valorizzarli;
  • aumentare la flessibilità decisionale, superando alcuni fenomeni che possono avere un impatto negativo sulla generazione di valore nell’impresa.

L’approccio presentato in questo articolo evidenzia alcuni aspetti di interesse per chi sia impegnato nella valutazione di progetti in cui l’incertezza ha un peso rilevante. Consente innanzitutto di dimostrare che il metodo delle opzioni reali è applicabile. Certo, il processo è più lungo di quello tradizionale e richiede un impegno maggiore. Tuttavia, le variabili necessarie per l’applicazione delle opzioni reali non sono molto più numerose di quelle necessarie per una rigorosa valutazione del progetto, qualunque sia il metodo adottato.

Questo lavoro dimostra inoltre che il metodo consente di valorizzare il progetto, individuando i percorsi per accrescerne il valore. La ricerca di opzioni favorisce una maggiore collaborazione tra diverse funzioni aziendali e stimola a cogliere e valorizzare le varie alternative disponibili.

La valutazione del progetto ha coinvolto uno speciale team di persone, uno sforzo creativo e la confluenza sinergica di diverse discipline nel lavoro di gruppo, per l’elaborazione di strategie alternative, raccolta di dati, confronto di risultati. In ogni caso, il metodo consente di conoscere meglio il progetto e assumere decisioni consapevoli in merito alla complessità delle alternative tecniche ed economiche.


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Allegati
Data pubblicazione: 8/01/2024

Argomento: Investimenti, Finanza, Strategia